THE GARDEN
Royle’s hidden garden is up a stony track in the middle of ancient woodlands in northwest Tuscany. It looks out over grey-blue hills towards the coast and is surrounded by olive groves, rocky ravines, streams and waterfalls. It is a sculpted garden of gentle slopes and leafy enclosures where trees and plants create inviting thresholds and carefully bordered spaces. There are winding paths, shaded corners and terraces overhung with wisteria and kiwi vines.
Initially the garden was curated and cultivated according to a plan of colour, shape and shade to inform Royle’s painting practice, but as she soon discovered, all gardens exist in a state of constant growth and decay, responding to the seasons and to changes in light and temperature, so in time she has learnt to let the garden lead the way. It is no longer something she is looking at, but has become something she is completely immersed in. The garden and it’s seasonal rotation pushes the evolution of Royle’s work from one piece to another, from Winter to Spring, from the earth to the studio, from concrete to abstract. This growing trust and sensibility in the garden to communicate has opened up the possibility for new materials to enter, a new relationship between these materials and content and a deeper understanding of how the two can be inextricably linked.
The garden is a creative work in itself, requiring care and supervision, but it is also Royle’s sanctuary, her laboratory, her inspiration and the source of many of the physical materials that she uses in her practice. Plants and trees become paper and drawing materials and in so doing the artworks themselves, like the garden, can hold memories, feelings and sensations as well as colours, lines, light and shade.
IL GIARDINO
Il giardino segreto di Charlotte Royle si trova lungo una strada ciottolata ben nascosta negli antichi boschi della Toscana nord-occidentale. Si affaccia su una distesa di colline grigio-azzurre rivolte verso la costa ed è circondato da uliveti, gole rocciose, torrenti e cascate. È un giardino scolpito da dolci pendii e recinti frondosi, in cui gli alberi e le piante creano soglie accoglienti e spazi delimitati con precisione. Vi si trovano sentieri tortuosi, angoli ombreggiati e terrazze sovrastate dal glicine e dalle viti del kiwi.
In un primo momento il giardino è stato curato e coltivato seguendo un criterio di colori, forme e ombre ben difinito, come a riflettere la pratica pittorica della Royle, ma come lei stessa ha scoperto ben presto, tutti i giardini esistono in uno stato di crescita e decadimento costante, in rapporto alle stagioni e ai cambiamenti di luce e temperatura: nel tempo dunque ha imparato a lasciare che fosse il giardino a guidare il percorso, e non viceversa. Ormai questo non è più qualcosa che l’artista osserva, ma è diventato qualcosa in cui deve immergersi completamente. Il giardino e la sua rotazione stagionale spingono la Royle a traslare l'evoluzione del suo lavoro da un pezzo all'altro, dall'inverno alla primavera, dalla terra allo studio, dal concreto all'astratto. Questa crescente fiducia e sensibilità nei confronti delle capacità del giardino nel comunicare con lei ha permesso a nuovi materiali di entrare in gioco, a una nuova relazione tra corpi e contenuti di svilupparsi e a una comprensione più profonda di come questi due componenti possano essere inestricabilmente legati.
Il giardino è un'opera creativa in sé, la quale richiede cura e supervisione, ma è anche il santuario della Royle, il suo laboratorio, la sua fonte d’ispirazione e la culla di molti tra i materiali che utilizza nel suo lavoro. Le piante e gli alberi, oltre ad essere la carta e carbone utilizzati per realizzare il disegno, diventano anche le opere stesse, e, proprio come il giardino, raccolgono ed evocano ricordi, sentimenti e sensazioni, oltre a colori, linee, luci e ombre.
Nespola Greens Watercolour on paper 22 x 17 cm
Wisteria, fig and kiwi Charcoal on fig paper 25 x 32 cm